Probiotici per la salute orale: cosa sono, come funzionano, quando e come prenderli.
Spesso, e soprattutto negli ultimi tempi, si sente parlare di probiotici per la salute del cavo orale. Ma cosa sono esattamente? E come funzionano?
All’interno della nostra bocca, sulle gengive, sulla lingua e su tutti i tessuti sono presenti centinaia di batteri diversi. In condizioni di salute questi batteri hanno una concentrazione bilanciata e riescono a mantenere un equilibrio, una sorta di “convivenza batterica”. Quando, per diverse ragioni, un ceppo di batteri prende il sopravvento sugli altri, questo equilibrio si altera causando alcune tipiche malattie del cavo orale (tra cui la carie o la parodontite) o alcune condizioni fastidiose come l’alitosi.
I probiotici non sono altro che ceppi di batteri specifici selezionati in grado di andare a contrastare la colonizzazione dei batteri “cattivi”. In pratica con la giusta somministrazione (risultante dalla concentrazione e dai modi e tempi di somministrazione) i batteri buoni vanno a competere con i batteri “cattivi” cercando di occupare la stessa “nicchia biologica”, ovvero cercando di rubare lo spazio e i nutrienti a questi ultimi.
Nel tempo sono stati isolati diversi ceppi di batteri buoni con capacità nei confronti di diverse patologie. Tra i più studiati e riconosciuti vi sono il Lactobacillus Reuteri ed altri Lattobacilli (correlati alla malattia parodontale) e lo Streptococcus Salivarius M18 (rivale dello Streptococco Mutans, responsabile della carie)
Sciegliere il probiotico giusto. La scelta del probiotico dovrebbe essere fatta all’interno di un più ampio inquadramento dello stato di salute orale del paziente in modo da poter massimizzare l’efficacia del prodotto. Il dentista o l’igienista dentale vi sapranno indirizzare nella scelta giusta in base alle vostre esigenze, consigliandovi prodotti validi e comprovati, supportati da un’evidenza scientifica riconosciuta.
Posso somministrare i probiotici anche ai bambini? Un grande vantaggio dei probiotici è quello di essere sicuri e assenti da effetti collaterali in quanto composti da batteri normalmente presenti nel nostro cavo orale. Nei bambini il loro impiego è rivolto principalmente nella profilassi anticarie, nel controllo dell’alitosi, nel controllo della placca durante il trattamento ortodontico e contro le fastidiose macchie scure (black stain) che si formano sui denti da latte.
Anche le donne in gravidanza possono trarre dei benefici dall’uso di probiotici, poiché, proprio in questo periodo, la bocca è più soggetta a cambiamenti significativi con un alto rischio di infiammazione gengivale e aumentata suscettibilità ai problemi parodontali.
Come somministrarli?
Per raggiungere dei buoni risultati di colonizzazione è molto importante seguire la giusta posologia, i tempi e i modi di somministrazione. La maggior parte dei probiotici si trova sottoforma di pastiglie da sciogliere in bocca la sera prima di coricarsi. La durata del trattamento può variare ma inizialmente deve durare almeno due/tre mesi.